Il progetto “Veneto Comunità Itinerante”
Come abbiamo visto per il racconto Storia di una lumaca di Sepúlveda, dedicare tempo ai rapporti fra le persone è la chiave per un incontro vero, profondo e sincero.
Camminare diventa quindi l’azione che permette di rallentare e (ri)prendersi il tempo necessario per conoscere e riflettere attraverso il dialogo e la condivisione diretta con le persone del luogo: in questo modo si può capire meglio la persona che si incontra, la situazione che si vive o il territorio in cui ci si trova.
Ed è da queste premesse che nascono progetti come Veneto Comunità Itinerante.
Veneto Comunità Itinerante si sviluppa a partire dalla Scuola di Politiche di Oltrevia, un laboratorio di formazione politica, ambientale e socioculturale formatosi a Bassano del Grappa nel 2020. L’idea alla base di Oltrevia è quella di trattare tematiche ambientali e di giustizia sociale da vari punti di vista, concentrandosi anche sulla realtà cittadina in cui ci si trova.
Il progetto Veneto Comunità Itinerante è uno dei risultati (o Mestieri, ovvero lavori in dialetto veneto) che nasce dalla volontà di tradurre in progetti concreti di azione sul territorio le esigenze acquisite dalla Scuola: per questo, si Veneto Comunità Itinerante ha pensato a un cammino che tocca tutte e sette le province del Veneto. In questo modo diventa possibile, come ci racconta Rocco Paolin durante l’intervista, «recuperare gli spazi che ci si perde con la velocità».
Il target di Veneto Comunità Itinerante è la popolazione giovane, ma non solo: come sottolinea Bernardo Bortolan, il cammino ha lo scopo di andare a conoscere associazioni, aziende agricole, movimenti e molto altro che hanno a cuore l’ambiente e la giustizia sociale, e dunque è adatto a tutte le persone interessate a questi temi.
La voglia di creare una rete fra diverse realtà della regione fa sì che sia necessario conoscerne anche tutte le sue province.
La prima edizione del cammino di Veneto Comunità Itinerante si è svolta in tre settimane. Partito a fine agosto del 2022 da Bassano del Grappa (da Villa Angaran San Giuseppe, sede di vari progetti fra cui Oltrevia), il cammino ha poi proseguito per Belluno, Treviso, Venezia e infine Padova. Quest’anno, a fine agosto, la seconda edizione di Veneto Comunità Itinerante riprenderà da Padova per andare a Vicenza e Verona, tornando poi a Bassano del Grappa per chiudere il cerchio. Prima di Padova verrà aggiunta una tratta che collega Venezia e Padova passando per Rovigo, allungando il percorso dell’anno scorso e permettendo così di coprire tutte le province.
L’anno scorso sono state coinvolte nel progetto Veneto Comunità Itinerante realtà come il centro antiviolenza di Belluno e, sui Colli Euganei, c’è stato l’incontro con il naturalista Toni Mazzetti.
“Camminando riscopriremo un ritmo lento, che ci permetterà di riflettere e osservare con occhi diversi i territori che attraverseremo, dandoci il tempo di ascoltare storie e di riflettere su un paesaggio in continuo mutamento, trasformato dalla cementificazione e dall’industrializzazione ma ricco di scorci suggestivi e bellezze nascoste” si legge sul sito di Veneto Comunità Itinerante.
Gli incontri casuali con le persone per strada, lo scoprire similitudini e differenze con altre realtà regionali, conoscere le difficoltà di un luogo e come sono state (o non sono state) risolte diventa un’esperienza di comunità. E si finisce per conoscere lati che altrimenti sarebbe stato difficile incontrare: così, come ci racconta Anna Gozzi, si ha il tempo di scoprire un anziano signore che sta rendendo accogliente un frigo a Marghera per metterci dei libri e creare una piccola biblioteca pubblica all’aperto.
Camminare per conoscere
Sempre sull’onda delle ultime novità e della produttività, la società moderna in cui ci troviamo spesso si scontra con la lentezza e con la sua apparente perdita di tempo.
Veneto Comunità Itinerante cerca di opporsi a questa visione, mettendo al centro proprio il dialogo fra le persone. Un dialogo diretto, dal vivo, che permette di interagire, senza la fretta data da tabelle di marcia serrate.
Una chiacchierata in più, un pranzo collettivo più lungo del solito diventano così piccole azioni che permettono di non sentirsi legati al tempo, ma anzi mettere in secondo luogo le lancette che girano per focalizzarsi su ciò che è importante: l’incontro.
Passo dopo passo, tappa dopo tappa, si sceglie di non abbracciare uno spostamento veloce ed efficiente – come l’andare in treno o in macchina – per abbracciarne uno più difficile sotto alcuni aspetti, ma che permette di capire il territorio e le sue persone che vi abitano.
Ciò può diffondersi anche nella vita di tutti i giorni, al di fuori delle tre settimane del cammino. Scegliere di dare priorità agli incontri e alle riflessioni piuttosto che al tempo che passa può sembrare un lusso, ma può essere visto anche come un modo per praticare una sostenibilità profonda, a lungo termine, in quanto consapevole che le idee di velocità perenne, di crescita continua e di abilità costante di performare non sono che un’utopia figlia della ricerca del progresso. Questo è il progetto Veneto Comunità Itinerante.
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Per ulteriori informazioni sul cammino e sull’iniziativa potete contattare:
- Indirizzo email: venetocomunitaitinerante@oltrevia.it
- Whatsapp: + 39 3426403461
- Instagram: @venetocomunitaitinerante

Laureanda in Environmental Humanities (Unive) e dottoressa in Scienze Naturali (Unipd). Appassionata di etologia, entra a far parte di Atmosphera Lab come Social Media Manager nel 2022.


